Conversazione con Luigi Zoia e a seguire concerto JAZZ
# ore 19.00 Conversazione con Luigi Zoja “Alle radici della nostra cultura i Greci avevano un unico metro di virtù, fatto di giustizia e bellezza non separabili. Migliorare voleva dire migliorare nelle due direzioni, insieme. Una necessità di armonia tra giustizia e bellezza continuò anche nel Rinascimento. Le due virtù cominciarono a separarsi con una separazione tanto urbanistica quanto sociale, sottolineata da Nicolò Machiavelli...: il divaricarsi tra Piazza e Palazzo. A separare definitivamente l’unità furono da una parte il Protestantesimo (che nelle sue versioni puritane tende a rinnegare ogni godimento, e indirettamente l’estetica in sé) e le moderne esigenze della tecnica e dell’economia. Le regole sono funzionali allo sviluppo moderno, la bellezza no: diventa elemento superfluo, al più passatempo per chi se lo può permettere. L’arte si trasforma in cosa da specialisti. Per la massa la bruttezza diventa normale. Ma le statistiche dimostrano che nelle società massificate i disturbi psichici crescono non solo col diminuire dell’educazione e col crescere della disoccupazione, ma anche colla scomparsa della bellezza.”
Luigi Zoja. Psicanalista junghiano e autore di testi che indagano la società e la cultura contemporanea alla luce delle strutture archetipiche e delle dinamiche della psiche e con informata attenzione per gli elementi della sociologia, della scienza e dell’economia. Tra le pubblicazioni “Storia dell’arroganza. Psicologia e limiti dello sviluppo”, “Giustizia e bellezza”, “La morte del prossimo”, “Contro Ismene”.
SUPSI. La conversazione sarà accompagnata dall’intervento di un gruppo di studenti del corso di laurea in Comunicazione Visiva della Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana di Lugano, che ha realizzato un progetto tipografico su “Giustizia e bellezza”. Gli studenti, con il loro docente, il graphic designer Felix Humm, proietteranno immagini ed estratti del progetto.
# ore 20.30 Cena conviviale Cena su prenotazione Euro 20.
# ore 22.30 Concerto Jazz In Trio. Alfredo Ferrario, clarinetto; Bruno Lavizzari, pianoforte; Giandomenico Borrelli, contabbasso.
Il concerto è gratuito per i soci dell'associazione Territori. Tesseramento obbligatorio (10 euro) per i non soci.
Il trio proporrà un viaggio negli standard del jazz, dallo swing degli anni Venti e Trenta, fino al Be-bop degli anni Settanta, rivisitati con grande sensibilità, raffinata tecnica strumentale ed eccellente gusto jazzistico. Alfredo Ferrario, leader del trio, nasce a Como nel 1964 e intraprende giovanissimo gli studi classici al conservatorio di Milano rimanendo tuttavia affascinato dal mondo musicale dello Swing e del Jazz classico.
# ore 19.00 Conversazione con Luigi Zoja “Alle radici della nostra cultura i Greci avevano un unico metro di virtù, fatto di giustizia e bellezza non separabili. Migliorare voleva dire migliorare nelle due direzioni, insieme. Una necessità di armonia tra giustizia e bellezza continuò anche nel Rinascimento. Le due virtù cominciarono a separarsi con una separazione tanto urbanistica quanto sociale, sottolineata da Nicolò Machiavelli...: il divaricarsi tra Piazza e Palazzo. A separare definitivamente l’unità furono da una parte il Protestantesimo (che nelle sue versioni puritane tende a rinnegare ogni godimento, e indirettamente l’estetica in sé) e le moderne esigenze della tecnica e dell’economia. Le regole sono funzionali allo sviluppo moderno, la bellezza no: diventa elemento superfluo, al più passatempo per chi se lo può permettere. L’arte si trasforma in cosa da specialisti. Per la massa la bruttezza diventa normale. Ma le statistiche dimostrano che nelle società massificate i disturbi psichici crescono non solo col diminuire dell’educazione e col crescere della disoccupazione, ma anche colla scomparsa della bellezza.”
Luigi Zoja. Psicanalista junghiano e autore di testi che indagano la società e la cultura contemporanea alla luce delle strutture archetipiche e delle dinamiche della psiche e con informata attenzione per gli elementi della sociologia, della scienza e dell’economia. Tra le pubblicazioni “Storia dell’arroganza. Psicologia e limiti dello sviluppo”, “Giustizia e bellezza”, “La morte del prossimo”, “Contro Ismene”.
SUPSI. La conversazione sarà accompagnata dall’intervento di un gruppo di studenti del corso di laurea in Comunicazione Visiva della Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana di Lugano, che ha realizzato un progetto tipografico su “Giustizia e bellezza”. Gli studenti, con il loro docente, il graphic designer Felix Humm, proietteranno immagini ed estratti del progetto.
# ore 20.30 Cena conviviale Cena su prenotazione Euro 20.
# ore 22.30 Concerto Jazz In Trio. Alfredo Ferrario, clarinetto; Bruno Lavizzari, pianoforte; Giandomenico Borrelli, contabbasso.
Il concerto è gratuito per i soci dell'associazione Territori. Tesseramento obbligatorio (10 euro) per i non soci.
Il trio proporrà un viaggio negli standard del jazz, dallo swing degli anni Venti e Trenta, fino al Be-bop degli anni Settanta, rivisitati con grande sensibilità, raffinata tecnica strumentale ed eccellente gusto jazzistico. Alfredo Ferrario, leader del trio, nasce a Como nel 1964 e intraprende giovanissimo gli studi classici al conservatorio di Milano rimanendo tuttavia affascinato dal mondo musicale dello Swing e del Jazz classico.
Organizza l'Associazione Territori in collaborazione con la Cooperativa Moltrasina
Informazioni e prenotazioni
Associazione Culturale
TERRiTORI Natura Arte Cultura
www.associazioneterritori.wordpress.com
e-mail: territori@hotmail.it
Cooperativa Moltrasina
Via Francesco Raschi 9 Moltrasio
Telefono 031290316